Quali sono gli stili di arredamento?

Quali sono gli stili di arredamento più noti e di tendenza? Queste soluzioni di Interior Design a quali contesti si adattano? Ecco una breve guida.
Quali sono gli stili di arredamento?

Hai deciso di ristrutturare casa, ma quale stile di arredamento scegliere per rinnovarla? L’offerta è ampissima, navigando su internet e sfogliando riviste specializzate si trovano soluzioni di ogni tipo. Scandinavo, eclettico, boho-chic, minimalista… Quali sono gli stili di arredamento più noti e di tendenza? A quali contesti si adattano queste soluzioni di Interior Design? Per quali ragioni scegliere uno stile invece di un altro? Ecco una piccola guida agli stili di arredamento più amati e diffusi al giorno d’oggi.

 

Lo stile Contemporaneo

Quando parliamo di stile contemporaneo ci riferiamo a un tipo di arredamento che predilige volumi compatti e linee minimali. I suoi colori sono molto ricercati, così come curatissima è la scelta che si fa dei materiali. Il mobilio contemporaneo è versatile, si adatta a ogni tipo di esigenza abitativa. Inoltre, nella casa contemporanea la domotica la fa da protagonista. In questo contesto, la tecnologia diventa un elemento fondamentale dell’abitare, e non solo. L’evoluzione della casa in stile contemporaneo è senza dubbio “green”. Si fanno scelte sostenibili e si punta molto sulla riqualificazione energetica.

Perché sceglierlo: La casa contemporanea è progettata intorno alle esigenze di chi la abita. È perfetta per chi cerca la massima funzionalità e ama stare sempre al passo con i tempi, scegliendo soluzioni d’avanguardia e d’alta qualità, optando per linee pulite ed essenziali.

 

Lo stile Vintage

Lo stile vintage non passa di moda. È uno stile che ben concilia passato e presente, giocando con elementi ricercati, che vengono da altre epoche. Ovviamente, lo stile vintage può variare moltissimo a seconda dell’epoca cui si richiama. Ogni periodo storico, infatti, si distingue per le sue atmosfere, per i suoi oggetti di culto e per le sue icone. Ovviamente, una casa in stile anni Sessanta, sarà molto diversa da una casa in stile vittoriano. Lo stile vintage si basa molto sulle citazioni, sulla ricerca e l’accostamento di pezzi unici, che rimandano a un passato suggestivo, a suo modo, ancora vivo e capace di emozionare.

Perché sceglierlo: Lo stile vintage si distingue sin dal primo sguardo per la sua particolarità. È perfetto per i nostalgici di epoche mai vissute, per gli amanti del design, per chi ama guardare le fotografie in bianco e nero fantasticando di vite lontane, che sembrano ancora molto vicine.

 

Lo stile Shabby Chic

C’è chi lo ama e chi lo odia, difficilmente lascia indifferenti. Lo stile shabby chic si è affermato con grande successo negli ultimi anni. “Shabby” significa letteralmente “trasandato”. L’aggettivo “chic” gli contrappone immediatamente un tocco di raffinatezza. Questo stile, raffinatamente trasandato, unisce creatività e regole ben precise. Prevalgono le linee morbide. Il mobilio shabby chic è vintage, spesso proprio di seconda mano. Tra materiali più gettonati troviamo il legno e metallo, che non di rado vengono appositamente invecchiati. I colori prevalenti sono il bianco, il beige, il grigio e le tonalità pastello. L’attenzione con cui si combinano tonalità e sfumature fa la differenza.

Perché sceglierlo: Lo shabby ci regala atmosfere romantiche, nostalgiche e sognanti. È l’ideale per chi sogna ad occhi aperti, per chi ama distinguersi, per chi cerca l’eleganza e l’attenzione al dettaglio, senza rinunciare mai alla creatività e alla fiaba.

 

Lo stile Scandinavo

Negli ultimi decenni lo scandinavo si è consolidato come un classico, che non passa mai di moda. Se un tempo era un emblema rappresentativo del lifestyle nordico, oggi è diventato un fenomeno globale, perfetto per ogni latitudine. È uno stile funzionale e geometrico, che comunica affidabilità e solidità. La prevalenza di colori chiari rende questa soluzione l’ideale per illuminare ogni tipo stanza. D’altronde, in paesi che godono di scarsa luce solare naturale, la luminosità degli spazi interni è un elemento cruciale. Nello stile scandinavo le linee minimali giocano con texture naturali e ricercate. Naturalezza e stile vanno di pari passo, con la massima spontaneità.

Perché sceglierlo: lo stile scandinavo è perfetto per dare luce a stanze piccole e poco luminose. Inoltre, viene incontro alle esigenze di chi vive in famiglia: niente orpelli, materiali ultra-resistenti e lavabili. È uno stile affidabile e durevole, da ogni punto di vista.

 

Lo stile Industrial

Lo stile industriale nasce all’inizio del ventesimo secolo, proprio con l’industrializzazione di buona parte delle città europee. Più recentemente, con la riconversione delle fabbriche in locali commerciali e in abitazioni, lo stile industrial è diventato un fenomeno globale. È uno stile che privilegia la sostenibilità, puntando proprio sul recupero degli spazi e dei vecchi complementi d’arredo. Prevede spazi ampi e aperti, grandi finestre. Non nasconde nulla: mattoni, tubi e condutture si offrono nudi alla vista. È uno stile semplice, ma caldo ed energico. Dà spazio alla creatività e al cambiamento.

Perché sceglierlo: lo stile industrial è l’ideale per chi cerca spazi ampi e aperti, per chi vuole rinnovare un loft, o un open space. L’atmosfera di “work in progress” è perfetta per i creativi e per chi ama affrontare con grinta il cambiamento.

 

Lo stile Etnico

Lo stile etnico ci rimanda subito ad atmosfere esotiche e colorate. Ci permette di viaggiare intorno al mondo, attingendo colori e soluzioni d’arredo da ogni parte del globo, non solo dall’Africa, ma anche dall’Asia, dal Centro e dal Sud dell’America. Sono tanti i paesi e le culture che possono ispirarci atmosfere meravigliose, da riprodurre con tonalità vivaci, accostamenti insoliti e oggetti inconsueti. Prevalgono materiali naturali come il bambù, il rattan, il legno, la pelle e le fibre naturali. Spiccano le forme geometriche e le stampe tribali.

Perché sceglierlo: è lo stile dei viaggiatori, di chi ama girare per il mondo, magari anche solo con la fantasia. Perfetto per chi ama raccogliere e collezionare ricordi delle sue avventure intorno al globo, per chi cerca colori caldi, atmosfere esotiche e caleidoscopiche.

 

Lo stile Eclettico

Arredare una casa in stile eclettico è un’avventura ambiziosa, che regala grandi soddisfazioni. Lo stile eclettico si basa sull’accostamento curato di differenti elementi, stili, colori e atmosfere. Questo abbinamento ci rimanda a una pluralità continua di approcci, di stili e di palette. Per creare coerenza ed equilibrio occorrono quindi cura, ricerca e una profonda conoscenza dei codici di ogni stile da cui si attinge.

Perché sceglierlo: lo stile eclettico esprime una personalità poliedrica e vulcanica. È un must per chi non vuole mai passare inosservato, per chi ama distinguersi, spesso con ironia e in modo irriverente, ma sempre con molta classe.

 

Lo stile Classico Moderno

Il classico moderno è uno degli stili più richiesti negli ultimi anni. È elegante, funzionale e nasce per durare nel tempo. È una fortunatissima sintesi tra gli elementi più eleganti della tradizione e il minimalismo chic del presente. Prevede complementi d’arredo classici, la scelta di rivestimenti come la boiserie, lampadari d’effetto, collocati in contesti dalle linee sobrie tipicamente contemporanee. Si conciliano, così, raffinatezza ed essenzialità. Si punta su elementi raffinati e materiali di grande pregio, senza mai esagerare. Questo stile si distingue per equilibrio e solidità.

Perché sceglierlo: il classico moderno è lo stile per chi cerca la tradizione, senza rinunciare mai a uno sguardo alle tendenze del momento. È l’ideale per chi coglie il pregio di ogni dettaglio. È uno degli stili più indicati per ristrutturare lo studio di un professionista, un elegante salotto, o una biblioteca.

 

Lo stile Boho Chic

“Boho” deriva da “bohème”, la parola che i francesi utilizzavano nell’Ottocento per indicare gli intellettuali e gli artisti “irregolari”, quelli che volevano distaccarsi dalle formalità borghesi e dalle rigide regole del classico. Non è un caso che questo stile sia stato poi tanto amato dagli hippie. Lo stile boho chic è la vittoria dell’informalità e della creatività. Porta in casa i colori della natura, sovrappone texture e colori differenti. Permette combinare liberamente molti elementi differenti, integrando complementi d’arredo etnici, patchwork, tessuti variopinti e ricami. Insuperabile, se l’obiettivo è quello di allestire ambienti comodi e ospitali, arricchendoli di cuscini morbidi, tappeti e coperte.

Perché sceglierlo: lo stile Boho Chic è per chi vuole vivere la sua casa in rilassatezza e in totale comodità, senza rinunciare alla ricercatezza. È per chi ama sfidare le convenzioni con creatività e fantasia, per chi ama camminare a piedi nudi, per chi rifiuta la rigidità degli schemi e mette la libertà al primo posto.

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