Superfici e rivestimenti: ristrutturazione del bagno con il Bonus Pavimenti 2023

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Vediamo insieme come ristrutturare un bagno e rinnovare le sue superfici ricorrendo agli appositi bonus fiscali.
Superfici e rivestimenti: ristrutturazione del bagno con il Bonus Pavimenti 2023

Quando si decide di ristrutturare casa, la ristrutturazione del bagno è sicuramente uno degli aspetti più complessi, uno di quelli che richiedono maggiori accortezze. Il bagno, infatti, è senza dubbio uno dei luoghi più vissuti della casa. Acqua e vapori possono contribuire facilmente al deterioramento delle superfici e dei rivestimenti di questa stanza. Inoltre, la necessità di detergere le superfici con frequenza richiede soluzioni pratiche e funzionali. Vediamo insieme come ristrutturare un bagno e rinnovare le sue superfici ricorrendo agli appositi bonus fiscali.

 

La scelta dei materiali per i rivestimenti del bagno

Quando si progetta la ristrutturazione di un bagno è importante avere le idee chiare in merito ai materiali che si sceglieranno. Lo stile, la qualità e i modelli dei rivestimenti di un bagno influenzano molto profondamente la funzionalità di questo ambiente domestico. Per questa ragione è importante fare scelte accorte e consapevoli in materia, in linea con le proprie esigenze.

Tra i materiali più indicati per i rivestimenti di un bagno possiamo indicare sicuramente il gres porcellanato, il marmo, la pietra, la resina, ceramica, il linoleum e il legno. Il gres porcellanato è una delle soluzioni più pratiche e durevoli per la ristrutturazione di un bagno. È un materiale molto versatile e altamente resistente, ideale per una pulizia frequente e per una manutenzione semplice. Soluzioni come il marmo e la pietra sono sicuramente di grande effetto, ma richiedono una certa cura nella manutenzione, da svolgere regolarmente e con prodotti specifici. Il legno generalmente non è un materiale che si presta all’utilizzo negli spazi umidi, ma attraverso appositi trattamenti può essere una scelta perfetta per creare un ambiente caldo e accogliente. Anche questa opzione richiederà un certo livello di manutenzione, essendo il legno un materiale vivo.

 

Ristrutturare il bagno: demolire o rivestire i vecchi pavimenti?

Quando si ristrutturano i pavimenti, la prima domande che ci si fa è se demolire o rivestire la pavimentazione esistente. Le due opzioni presentano vantaggi differenti, è importante quindi riflettere attentamente sulla scelta da fare.

 

Quando demolire un pavimento

Sostituire un pavimento è necessario quando la superficie esistenze è troppo rovinata, sostanzialmente irrecuperabile. Questo intervento è inevitabile anche quando occorre intervenire direttamente sugli impianti del bagno per sostituire alcune tubature, oppure per installare un pavimento radiante, al fine di migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio. Ovviamente, questo tipo di intervento richiederà costi e tempi maggiori.

 

Quando rivestire la vecchia pavimentazione

Se gli impianti del bagno sono buono stato, si può evitare la demolizione della vecchia pavimentazione, optando per il suo rivestimento. Questa opzione è sicuramente la più rapida e la meno esosa dal punto di vista economico. Tuttavia, questa scelta comporterà un adeguamento degli infissi, tenendo in conto che il livello della pavimentazione tenderà in qualche misura ad alzarsi.

 

Rinnovare la pavimentazione con il Bonus Pavimenti 2023

Quando si parla di Bonus Pavimenti è importante sottolineare che con questa espressione non si indica un effettivo singolo bonus così denominato dall’Agenzia delle Entrate, ma ci si riferisce a più bonus. Le opere di rinnovo della pavimentazione possono essere portate in detrazione IRPEF passando per tre differenti tipologie di incentivo: il Superbonus 90%, l’Ecobonus 65% e il Bonus Ristrutturazione 50%. Se ristrutturando il bagno si effettuano degli interventi di miglioramento di due classi in termini di prestazione energetica dell’edificio, sarà possibili richiedere il Superbonus al 90% (che a partire dal 2024 passerà al 70%). Se si effettuano interventi come l’installazione di un impianto radiante a pavimento si potrà portare in detrazione il 65% delle spese per i materiali e per la messa in posa della pavimentazione grazie all’Ecobonus 65%.

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