Bonus Pavimenti 2023: quali incentivi per il rinnovo della pavimentazione

Le detrazioni sul rinnovo di una pavimentazione possono essere portate in detrazione tramite tre diversi tipi di incentivo.
Bonus Pavimenti 2023: quali incentivi per il rinnovo della pavimentazione

Buone notizie per chi sta pensando di ristrutturare casa e di rinnovare anche la pavimentazione. Il Bonus Pavimenti è stato prorogato fino al 2024, addirittura fino al 2025 per i lavori sugli spazi condominiali. Approfondiamo il tema, specificando subito una cosa molto importante: il Bonus Pavimenti non è un bonus effettivo indicato con questo nome dall’Agenzia delle entrate. Le detrazioni sulla fornitura e la posa in opera di parquet o piastrelle possono essere portate in detrazione IRPEF passando per tre differenti tipologie di incentivo:

  • Il Superbonus 110% (90% a partire dal 2023)
  • L’Ecobonus 65%
  • Il Bonus Ristrutturazione 50%

Vediamo più nel dettaglio in cosa consistono questi bonus e come accedervi.

 

Rinnovare la pavimentazione con il Superbonus 110% (90%)

Dal 2023 il Superbonus 110% è passato al 90%. Nel 2024 scenderà al 70%. Nonostante la diminuzione, si tratta sempre di un’agevolazione significativa. Questa permette, infatti, di detrarre del 90% i costi per il rinnovo di una pavimentazione quando si esegue la coibentazione di strutture verso ambienti non riscaldati, oppure sostituendo un generatore con posa di impianto di riscaldamento a pavimento. È importante sottolineare che per ottenere l’incentivo occorrerà realizzare un intervento trainante e attestare un miglioramento di due classi dell’edificio in termini di Prestazione Energetica.

 

Ristrutturare i pavimenti con l’Ecobonus 65%

Grazie all’Ecobonus è possibile portare in detrazione il 65% della spesa per l’acquisto dei materiali e la messa in posa di una pavimentazione. Per accedere all’incentivo il pavimento dovrà essere ristrutturato nel contesto di un intervento sull’involucro dell’edificio, realizzando quindi un cappotto esterno della struttura o il suo isolamento interno. Il rifacimento della pavimentazione potrà rientrare nell’Ecobonus 65% coibentando anche le superfici orizzontali a contatto con ambienti esterni o non riscaldati. La detrazione si basa su un tetto massimo di 60.000€. Rientrano nell’Ecobonus 65% anche le opere edilizie legate alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento. Tra queste possiamo annoverare la demolizione del pavimento e la posa in opera della nuova pavimentazione. La detrazione massima su questo intervento è di 30.000€. L’Ecobonus sarà valido fino al 31 dicembre 2024.

 

Bonus ristrutturazioni 2023: detrazioni Fiscali 50% per le pavimentazioni

Il rifacimento di una pavimentazione rientra nelle opere di manutenzione ordinaria. Questo intervento rientra nel Bonus Ristrutturazione 50%, ma con qualche specifica. Chi ristruttura parti di un edificio condominiale potrà accedere alla detrazione del 50% rinnovando la pavimentazione di androni, terrazze comuni, scale e lastrici solari. Lo stesso non si può dire per che ristruttura singole unità immobiliari di proprietà esclusiva. In tal caso il rinnovo della pavimentazione potrà essere portato in detrazione quando effettuato nell’ambito di interventi di manutenzione straordinaria come la sostituzione della caldaia, la demolizione di un tramezzo, il rifacimento dell’impianto idraulico del bagno, la realizzazione di nuove pareti divisorie e lo spostamento dei servizi igienici.

Il tetto massimo di spesa è di 96.000€, da portare in detrazione al 50%. Questo significa che possono essere detratte dalle tasse fino a 48.000€ divisi in rate dello stesso importo per i 10 anni successivi all’intervento.
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