Domotica: i bonus ristrutturazione per rendere la tua casa smart

L’Ecobonus 2022 offre l’opportunità di portare in detrazione fiscale anche gli interventi di domotica per migliorare la sostenibilità ambientale e la qualità della vita domestica.
Domotica

Cos’è la domotica?

Domotica è una parola che deriva dal termine latino “domus” (casa) e dal suffisso greco -ticos, generalmente utilizzato per indicare le discipline applicative. La domotica è la scienza applicata che si occupa delle tecnologie per il miglioramento della qualità della vita domestica e degli ambienti antropizzati più in generale. Gli studi in questo settore hanno un approccio fortemente interdisciplinare, che vede coinvolte tecnologie e professionalità tra loro molto differenti: ingeneri, informatici, architetti, elettrotecnici, esperti di automazione, di elettronica, di telecomunicazioni, di design, e non solo. Negli ultimi tempi si sta investendo molto questo settore, con l’obiettivo di costruire immobili, o ristrutturare case, sempre più “smart” e funzionali. Attualmente, lo stato offre incentivi fiscali significativi per chi rinnova la sua abitazione. Ve ne sono di ulteriori per chi sceglie di affidarsi agli ultimi ritrovati della domotica. Vediamo nel dettaglio quali.

La domotica e l’Ecobonus

La legge di Bilancio 2022 ha prorogato gli sgravi fiscali previsti dall’Ecobonus. Questa è un’ottima notizia perché sarà possibile beneficiare degli sgravi fiscali legati all’Ecobonus per le spese sostenute fino al 31 dicembre del 2024. Nell’Ecobonus sono inclusi diversi interventi di domotica, come ad esempio l’installazione e la messa in opera di dispositivi digitali per migliorare l’efficienza degli impianti e per razionalizzare i consumi energetici.

Quali interventi di domotica rientrano nell’Ecobonus?

Si può accedere agli incentivi fiscali previsti dell’Ecobonus attraverso l’installazione e la messa in funzione di tutti quei dispositivi che servono a:

  • Ottimizzare la climatizzazione domestica
  • Controllare gli impianti di riscaldamento anche a distanza
  • Regolare gli infissi
  • Regolare l’illuminazione
  • Produrre acqua calda

L’Ecobonus comprende quindi anche l’agevolazione di opere elettriche e murarie per installare e mettere in funzione sistemi di “building automation” degli impianti termici. Questi sistemi permettono all’utente di accendere, spegnere e programmare gli impianti anche da remoto. Devono inoltre quantificare in modo preciso e chiaro i consumi energetici, fornendo con regolarità dati sull’utilizzo delle utenze domestiche. In caso di guasti o di eventuali problematiche, questi dispositivi devono fornire anche un quadro diagnostico chiaro e dettagliato dell’accaduto.

L’Ecobonus prevede una detrazione fiscale del 65% per l’acquisto di apparecchi per il controllo da remoto della climatizzazione. La detrazione del 65% sulla spesa sostenuta verrà poi ripartita in 10 rate annuali di pari importo, senza un tetto di spesa definito. Il tetto massimo di detrazione applicabile all’installazione dei sistemi di building automation è di 15.000€.

È importante ricordare che, sebbene le spese per l’acquisto, l’installazione e la messa in funzione di questi sistemi siano detraibili, le spese per dispositivi che permettono l’interazione a distanza con questi sistemi, vale a dire smartphone, tablet e computer, non sono detraibili.

Chi può usufruire delle detrazioni fiscali dell’Ecobonus per la domotica?

Hanno diritto all’Ecobonus per le opere di domotica tutti coloro che possiedono l’immobile oggetto di intervento, a qualsiasi titolo, sia residenti che non. È valido anche per i titolari di reddito d’impresa che possiedono l’immobile oggetto di lavori a qualsiasi titolo, ovvero persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, associazioni di professionisti, contribuenti titolari di reddito d’impresa, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali.

Quali documenti occorrono?

  • L’asseverazione di un tecnico abilitato
  • La scheda informativa degli interventi realizzati
  • L’attestato di prestazione energetica, APE

Entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori occorre trasmettere telematicamente all’ENEA i dati dell’attestato di prestazione energetica e la scheda informativa degli interventi realizzati, compilando il modulo online sul sito dell’ENEA. È possibile inviare la documentazione anche per raccomandata. Il pagamento delle spese dovrà avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario.

Vorresti maggiori informazioni su questo argomento? Non esitare a contattarci, i nostri esperti saranno lieti di offrirti una consulenza personalizzata.

 
 

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