ARCHITETTURA ECOSOSTENIBILE
“La sostenibilità, in quanto paradosso dell’artificio, pone questioni nuove: la democrazia nei confronti del pianeta è un’esigenza che porta diritta alla questione ambientale. […] L’essere umano consuma il capitale della Terra più rapidamente della capacità della natura di rigenerarsi. Una casa sostenibile non erode la bio-capacità del pianeta, ma si armonizza con esso, che così è in grado di “sostenerla”
Enzo Calabrese
Ormai la sostenibilità è un argomento che coinvolge ogni sfera della nostra vita e anche l’architettura non può rimanerne indifferente.
Cosa si intende effettivamente con architettura sostenibile?
L’architettura sostenibile progetta e costruisce edifici per limitare l’impatto ambientale, avendo come finalità progettuali l’efficienza energetica, il miglioramento della salute, del comfort e della qualità della fruizione degli abitanti, attraverso l’integrazione nell’edificio di strutture e tecnologie appropriate.
Creare architettura sostenibile significa saper costruire soddisfacendo bisogni e le richieste dei committenti, tenendo conto delle risorse naturali, senza arrecare danni irreversibili all’ambiente, inserendosi armoniosamente nel contesto.
Gli architetti ormai, per ridurre al minimo l’impatto ambientale, prendono in considerazione molti fattori diversi durante la loro progettazione, come le risorse utilizzare, i materiali da evitare e come sfruttare al meglio le energie naturali.
Tutto questo perché nei progetti odierni si cerca di tornare ad una dimensione naturale nel rapporto tra uomo e architettura, cercando di amalgamare al massimo gli elementi artificiali con l’ambiente circostante.
Da molti anni alcuni architetti si distinguono per avere realizzato edifici a basso impatto ambientale, andando a dimostrare come l’arte umana possa integrarsi in maniera non prepotente con la natura.
Tra questi spicca Stefano Boeri di cui famosissimo è il suo Bosco Verticale all’interno del Centro Direzionale di Milano. Emblematica e sintomatica dell’attenzione di Boeri all’ecosostenibilità e all’incremento della biodiversità è la sua definizione di questa opera architettonica:
“è una casa per gli alberi abitata dagli uomini.”
Un altro italiano attentissimo alle tematiche dell’architettura sostenibile è Mario Cucinella, vincitore del MIPIM Award sia nel 2009 che nel 2011 per la categoria green building con il Centre for Sustainable Energy Technolgies di Ningbo e la sede italiana della 3M a Milano; inoltre Cucinella è stato il primo a realizzare un prototipo di abitazione ecosostenibile stampato in 3D usando solo terra cruda.
Nel 2011 è stato realizzato il quartier generale della Salewa a Bolzano da Park Associati e Cino Zucchi: un luogo dove natura, uomo e sostenibilità sono fortemente connessi con una capacità di produzione di energia superiore a quella consumata!
Spostandosi all’estero troviamo i paesi del Nord Europa grande esempio di attenzione all’ecosostenibilità, tra tutti lo studio Bjarke Ingels Group in Danimarca; l’approccio di questo studio posiziona l’architettura all’interno di un equilibrio che contempla anche le relazioni sociali; cosa significa? Basti vedere il termovalorizzatore CopenHill di Copenaghen che ha anche la pista da sci andando così a creare socialità integrata alla natura.