Bonus Ristrutturazione Casa 2023: quali incentivi fiscali saranno prorogati?

Alla fine del 2022 molti incentivi fiscali per la ristrutturazione casa si esauriranno. Quali saranno i Bonus Ristrutturazione Casa 2023?
Valutare il costo di ristrutturazione di una casa al metro quadro

Gli incentivi fiscali attualmente disponibili rappresentano un’ottima occasione per ristrutturare casa, o un immobile, per rinnovarlo dal punto di vista strutturale, energetico e persino per quanto ne concerne l’arredamento. Quest’anno uno degli incentivi che ha riscosso maggiore successo è stato il Super Bonus 110%. Tuttavia, dalla fine del 2022 questo bonus sarà accessibile molto limitatamente. Quali bonus fiscali non verranno prorogati? Quali incentivi fiscali saranno prorogati per il 2023?

Per avere notizie certe sul quadro complessivo degli incentivi fiscali bisognerà attendere la nuova Legge di Bilancio, ma nel frattempo possiamo considerare quelli la cui proroga è stata già prevista dalla Legge di Bilancio del 2022.

 

I bonus fiscali che non verranno prorogati al 2023

  • Bonus Facciate

A meno che il Governo Italiano non legiferi diversamente in materia, il Bonus Facciate dovrebbe essere destinato a esaurirsi entro il 31 dicembre del 2022. Questo bonus prevedeva detrazioni sulle spese sostenute per il recupero o il restauro della facciata di un immobile. Le detrazioni corrispondono al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, scendendo al 60% per le spese sostenute nel 2022.

  • Bonus Casa Giovani Under 36

Nel 2023 dovrebbe esaurirsi anche l’opportunità di accedere al Bonus Casa Giovani Under 36. La Legge di Bilancio 2022 lo ha prorogato solo fino al 31 dicembre 2022.

 

I bonus ristrutturazione prorogati al 2023

Se si sta pianificando di ristrutturare un immobile nei prossimi mesi, è bene sapere che nel 2023 sarà ancora possibile richiedere i seguenti bonus fiscali:

  • Bonus Ristrutturazione 50%
  • Bonus verde
  • Bonus Idrico
  • Bonus Mobili
  • Sismabonus
  • Bonus Mobili
  • Ecobonus 65%
  • Superbonus 110% (con limitazioni)

 

  • Bonus Ristrutturazioni 50%

Il Bonus Ristrutturazioni 50% permette una detrazione IRPEF del 50% per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione edilizia, o di manutenzione ordinaria e straordinaria per un massimo di 96.000€. Questo è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2024.
Non sono quindi previsti cambiamenti significativi rispetto al Bonus Ristrutturazione 50%. Il prossimo anno potranno quindi accedere al Bonus Ristrutturazione 50% del 2023 tutti i contribuenti che pagano l’imposta sui redditi, sia residenti che non residenti in Italia.

  •  Bonus Verde 2023

Il Bonus Verde 2023 è un incentivo fiscale che copre il 36% per le spese legate a lavori di manutenzione del verde e dei giardini, su un tetto massimo di 5.000€ per unità immobiliare. Corrisponde quindi a una detrazione fiscale di 1.800€, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo.
È un’opportunità molto conveniente per chi ha intenzione di recuperare uno spazio verde, migliorandone gli impianti di irrigazione, o costruendo pozzi. Il bonus copre anche la piantumazione di alberi e arbusti, l’allestimento a verde permanente di balconi, la realizzazione di giardini pensili e tutte le spese di progettazione connesse ai lavori da realizzare.

  • Bonus Idrico 2023

Anche il Bonus Idrico verrà prorogato fino al 31 dicembre del 2023. Questo permetterà di portare in detrazione 1.000€ per l’installazione e la sostituzione di sanitari, soffioni doccia e rubinetti.

  • Bonus mobili 2023

Il Bonus mobili permette di portare in detrazione IRPEF le spese per l’acquisto di mobili e dei grandi elettrodomestici per l’arredamento di un immobile in ristrutturazione. La detrazione corrisponde al 50% su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022, mentre a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. Nel bonus sono comprese anche le spese di trasporto e montaggio di elettrodomestici e mobili acquistati.

  •  Sismabonus 2023

Il Sismabonus resterà disponibile fino al 31 dicembre del 2024. Questo consente una detrazione IRPEF per tutti gli interventi relativi l’adozione di misure antisismiche nella ristrutturazione di un immobile. L’immobile deve essere situato in una località identificata come zona sismica di tipo 1, 2 o 3. La detrazione si applica su un tetto massimo di spesa di 96.000€, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. La detrazione viene concessa secondo diverse variabili. Tanto più gli interventi sono significativi, tanto più vengono concesse detrazioni elevate:

  1. Detrazione al 50% per interventi su case unifamiliari
  2. Detrazione massima del 70-80% quando gli interventi permettono una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi,
  3. Detrazione dell’80-85% per lavori sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Dal 1° luglio 2022 è stato introdotto il Super Sisma Bonus che permette una detrazione del 110% su peculiari interventi antisismici. Anche questo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.

  • Superbonus 110% 2023

Purtroppo la scadenza del Superbonus 110% per le case unifamiliari è fissata al 31 dicembre 2022. Tuttavia, per alcuni casi ne è prevista una proroga. Il Superbonus 110% è stato esteso fino al 31 dicembre 2023 per i lavori di ristrutturazione edilizia su condomini, su edifici proprietà di Onlus, associazioni di volontariato o di promozione sociale, o su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate. Il Superbonus 110% verrà erogato in modo diverso a seconda degli interventi di ristrutturazione messi in atto. Se si decide di intervenire su case popolari, il bonus sarà valido fino al 31 dicembre 2023, a condizione che il 60% dei lavori siano realizzati entro il 30 giugno 2023. Se invece si interviene su immobili di cui si è proprietari o comproprietari, diventa possibile usufruire del Superbonus 110% entro il 31 dicembre 2025, ma con percentuali di detrazione che scenderanno al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

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